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Nadia Saponaro

Murano, Fondamenta Navagero 82,
FB e Istagram: Svo ceramic

https://www.etsy.com/it/shop/SvoCeramic

La ceramica entra nella mia vita con piccoli segnali.
Da ragazza andai in visita al Castello di Rivoli (TO) ed impresse mi rimasero delle tazzine da
caffè decorate all’interno con disegni raffinati. Ricordo che per parecchi giorni dopo, prima di
addormentarmi, immaginavo di realizzare delle tazzine con sfaccettature.
Intanto l’arte e l’artigianato non erano ancora parte dell’immaginario della mia vita futura.
Da Torino mi trasferii a Venezia dove mi laureai in Lingue straniere: russo e tedesco.
Vicino alla mia nuova residenza veneziana si trovava un’associazione di ceramisti veneziani
chiamata Bochaleri in cui facevano saltuariamente delle esposizioni e mercatini. Qui acquistai
tre perle raku, le trovavo magiche e non mi spiegavo il motivo.
Dovetti aspettare, però, di laurearmi e di andare in viaggio per trovare la mia strada, per
trovarmi nella ceramica.
In Spagna, a Cadiz, una cittadina sull’Atlantic vidi un atelier di ceramica “Taller Pascal” e rimasi
affascinata. Non ne avevo mai visto uno.
Tovavo estremamente affascinante come l’arte poteva applicarsi nell’artigianato ed essere fruita
quotidianamente da chiunque senza dover andare al museo.
Felice di sapere che si svolgevano corsi individuali frequentai l’atelier tutti i giorni, modellando
l’argilla e imparando l’affascinante tecnica della Cuerda Seca.
Tornata a Venezia comincia a frequentare l’associazione dei ceramisti veneziani
a due minuti da casa e mi sembrava assurdo averla avuta sempre così vicina ed aver perso
così tanto tempo prima di frequentarla.
Qui continuai a praticare la Cuerda Seca e da autodidatta comincia a sperimentare le tecniche
da tavola e le decorazioni ingobbi, sottocristallina e poi smalti. Dalle terraglie ai gres e alle
porcellane. Ed infine il tornio e la scultura.
Cominciai ad avere le mie prime collezioni: bicchieri, ciotole e gioielli.
Un passo fondamentale fu lo studio di manuali pratici e teorici di ceramica che mi permisero di
migliorare le mie conoscenze.
Ai Bochaleri ho conosciuto dei finissimi artigiani come Sybille Heller e Aldo Rossi che mi hanno
regalato alcuni segreti dell’arte ceramica.
Cominciai ad essere sempre più attiva nell’associazione ed inizia i miei primi passi
nell’insegnamento.

Ora lavoro molto sulla ceramica funzionale contemporanea e dall’ ottobre del 2019 ho aperto il
mio studio Svo Ceramic a Murano dove dopo la chiusura delle “Ceramiche artistiche Guerrieri”
sono l’unica ceramista sull’isola del vetro.

 

 

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